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Percorsi sostenibili
L’anello della Vittoria

L’anello della Vittoria

Percorso che si può abbinare con il servizio treno+bici della Ferrovia Genova-Casella. Per ogni informazione sulla ferrovia Genova – Casella consultare il sito www.ferroviagenovacasella.it.

Da Casella si raggiunge S. Bartolomeo passando per i prati di Besolagno, evitando così il più possibile la SP 226. Da S. Bartolomeo si prende la S.P. 47 che sale fino al santuario della Vittoria, luogo simbolo della storia del genovesato dove il 10 maggio 1625 pochi soldati della Repubblica di Genova, affiancati da volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un forte esercito franco-savoiardo. Dal santuario si scende fino al bivio con la SP 84 che si imbocca per raggiungere Montanesi, continuando dopo il paese si svolta a sinistra per Serra Riccò. La strada porta prima alla località Serra per poi scendere sul Torrente Secca. Si svolta a sinistra per un breve tratto della SP 70 ed al primo ponte si attraversa il torrente per risalire il versante della collina con la SP 3 che ci porterà a Crocetta d’Orero dove troveremo i binari della ferrovia ed il museo della ferrovia Genova – Casella. Dal valico di Crocetta una veloce discesa ci riporterà a Casella paese.

Punti di interesse:

  1. Santuario della Vittoria. Luogo emblematico per la storia genovese il santuario sorge sul passo del Pertuso, in posizione dominante sulla Val Polcevera, ad un’altitudine di 650 m, nei pressi del luogo dove il 10 maggio 1625 pochi soldati della Repubblica di Genova, affiancati da volontari della Valpolcevera, guidati dal parroco di Montanesi, sconfissero un forte esercito franco-savoiardo comandato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia e composto, si dice, da oltre 8.000 uomini. A causa di questa sconfitta, il Duca dovette rinunciare alle sue mire sulla città di Genova. Sul luogo della battaglia (passo del Pertuso), in segno di ringraziamento per l’intercessione della Madonna, fu eretto questo santuario, e la città di Genova fu consacrata alla “Madonna Regina della Vittoria”.
  2. Il Museo 24 km della Ferrovia Genova Casella. Nello spazio di Crocetta d’Orero il visitatore potrà fare un vero e proprio viaggio nella storia della ferrovia grazie alle componenti storiche esposte, che sono parte del patrimonio industriale della ferrovia, dal materiale rotabile alla linea, e ai progetti, disegni e fotografie d’epoca che ne illustrano l’evoluzione. All’esterno del museo sono esposti lo storico carro F23, già utilizzato come carro merci negli anni 1934/1944, e una sezione della linea aerea storica. Presso il museo sono installati schermi touch, da cui si possono sfogliare progetti e documenti della ferrovia. Grazie alla narrazione video si può scoprire l’evoluzione del trenino ma non solo, si può approfondire la conoscenza del territorio e la cultura delle vallate. Il Museo 24 km della Ferrovia Genova Casella è aperto al pubblico ogni sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Credits immagine

Giorgio Stagni, CC BY-SA 3.0, da Wikimedia Commons