Il Biciplan che vorremmo
Sono più di quaranta pagine di proposte per sviluppare la mobilità ciclistica nel territorio della Città Metropolitana di Genova quelle che FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha presentato, nell’ambito di un processo partecipato, all’Amministrazione Metropolitana impegnata nella crazione del Biciplan. La legge 2/2018 sulla mobilità ciclistica assegna infatti ai comuni con più di 100.000 abitanti ed alle città metropolitane il compito di redigere il piano che regolerà gli interventi in favore delle due ruote a pedali per gli anni a venire. Finalmente non ci saranno più interventi disarticolati ma ogni iniziativa intrapresa lo sarà nell’ambito del Biciplan. Si eviteranno così iniziative come quei 50 metri di ciclabile davanti alla stazione di Genova Brignole che finiscono nel nulla o si risolveranno criticità come l’attraversamento delle gallerie di Sant’Anna tra Cavi e Sestri Levante.
Biciplan non è solo piste e percorsi ciclabili, previsti almeno 400 km tra percorrenze di carattere regionale, comunale e vie verdi ma è anche sistemi di incentivazione per chi usa la bici, intermodalità bici più trasporto pubblico, cicloposteggi, sicurezza stradale, lotta ai furti, comunicazione e formazione.
FIAB Genova e FIAB Tigullio, locali associazioni della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta hanno inteso collaborare alla redazione del Biciplan fornendo il loro contributo nell’individuazione delle azioni per raggiungere gli obiettivi dello stesso. È stato quindi formato un gruppo di lavoro di 19 volontari, tutti utilizzatori della bicicletta ed alcuni dei quali professionisti che si occupano a vario titolo di mobilità ciclistica, che hanno elaborato un documento consegnato alla Città Metropolitana ed a disposizione di tutti i cittadini alla pagina:
https://bitly.com/proposte_biciplan Nell’allegato al documento ci sono anche interessanti spunti di percorsi su vie verdi con link alla relativa cartografia.