Ritorna la Settimana Europea della Mobilità
Siamo arrivati a settembre, ritorna la Settimana Europea della Mobilità (SEM). Mai come quest’anno nella nostra città, i temi della mobilità sostenibile sono stati così d’attualità.
Il Covid-19 nella sua criticità ha rappresentato una stupenda opportunità di ridiscutere il nostro modello di sviluppo, in particolar modo per quanto riguarda i trasporti e le emissioni nell’atmosfera. Mobilità a emissioni zero per tutti è il tema centrale della SEM per quest’anno. Tema mai più centrato per il 2020 dove sono state riscontrate delle correlazioni fra inquinamento atmosferico ed incidenza del Covid-19 se non altro per via che se respiri aria malsana tutto l’anno i tuoi polmoni sono più indifesi di fronte ad una malattia respiratoria. Un po’ in tutto il mondo le amministrazioni pubbliche hanno visto nella bicicletta una delle soluzioni alle criticità della pandemia che vanno al di là delle emissioni zero in atmosfera ma riguardano anche il necessario distanziamento fisico nel sistema dei trasporti. Sono quindi nate le corsie ciclabili d’emergenza sotto forma di bike lanes ovvero delle semplici strisce tratteggiate su strada con il pittogramma della bici ed il fondo a volte colorato per dare maggiore visibilità. Corsie dedicate al transito delle bici. In molti paesi esistevano già nel codice della strada, nel nostro sono state introdotte a maggio con il decreto rilancio.
Cosa è successo a Genova? Fiab e Confprofessioni il 2 maggio hanno presentato al Comune un progetto di rete ciclabile d’emergenza di 130 km, un progetto ragionato che interessa tutta l’estensione comunale da Nervi a Voltri e nelle due valli principali di Bisagno e Polcevera. Contemporaneamente in pochi giorni 5.000 genovesi (ora sono 8.963) chiedevano più ciclabilità firmando la petizione di #genovaciclabile. Il Comune ha accolto la proposta ed ha incominciato a tracciare i primi 30 km partendo dal centro verso le periferie. Non sono però comparse solo bike lanes ma anche piste ciclabili in corsia riservata come quella di Corso Italia ed adirittura un casa avanzata in Via Sampierdarena. In tre mesi è stato fatto quello che non era mai stato fatto in trent’anni, il Consiglio Comunale ha approvato più mozioni di maggioranza ed opposizione in favore della ciclabilità e della micro mobilità, una volta tanto la politica si è dimostrata più avanti della società civile.
E la società civile? Ha mugugnato, assuefatta dal rumore, dallo smog, dal consumo di territorio di auto e moto ma spaventata da bici e monopattini! Per la verità non tutta ha mugugnato, qualcuno ha anche apprezzato ma si sa, chi dissente urla sempre più forte. Noi abbiamo apprezzato il coraggio e la determinazione dell’Amministrazione Comunale nell’andare avanti sulla strada intrapresa ed abbiamo coniato per i nostri post social i due hashtag #nonsarapiucomeprima #senefaccianounaragione. Sì perché è evidente che indietro non si torna, la rivoluzione è incominciata. Ci auguriamo che chi non ha ancora capito che il mondo è cambiato se ne renderà presto conto e se ne farà una ragione adottando uno stile di vita più rispettoso per se, per gli altri e per il pianeta. Badate che questo non vuol dire che non si dovrà più utilizzare l’auto o la moto vuol dire che dovrà essere un uso maggiormente consapevole che esistono alternative che hanno pari dignità e pari diritti in quanto la strada e di tutti!
Tornando alla SEM, per celebrare questo anno terribile ma nello stesso tempo meraviglioso, FIAB Genova ha in programma numerosi eventi che vanno dalla presentazioni delle nostre proposte per il Biciplan, al sondaggio per conoscere i desideri e le paure dei ciclisti urbani, ai bicibus e taxibus per adulti che si vogliono cimentare nel bike to work, alle pedalate del week end, all’inaugurazione della nuova sede del Cicloriparo con animazione per bambini. Dal 7 settembre sarà disponibile il programma dettagliato assieme anche alle iniziative proposte dalle altre associazioni.