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I nostri percorsi
Salita al Poggio di Apparizione

Salita al Poggio di Apparizione

Salita al Poggio di Apparizione

Da Quarto a S. Desiderio

AUTORE: Circolo Amici della Bicicletta – Genova

DIFFICOLTA’ : medio

PERCORRIBILITA’: tutto l’anno

LUNGHEZZA: 10 Km.  di cui circa 2 su sentiero, ciclabile al 90%

BICI CONSIGLIATE: Mountain Bike

TEMI DI INTERESSE: paesaggistico e naturalistico

BIBLIOGRAFIA e/o CARTOGRAFIA:

Carta 1: 25.000 Carta dei sentieri F.I.E. – Val Bisagno, Edizioni del Magistero – Genova, oppure guarda il percorso su GPSIES. 

INFO: Circolo Amici della Bicicletta – Genova – e-mail: adbge@libero.it

INTERMODALITA’: il punto di partenza dell’itinerario si trova alla stazione FS di Genova Quarto, il punto di arrivo si trova alla stazione FS di Genova Sturla, entrambe servite da diversi treni che espletano il servizio di trasporto bici, specialmente il sabato e festivi.

 

DESCRIZIONE: breve percorso mare monti il quale segue l’antica viabilità che dalle insenature della costa si inerpica rapidamente e ripidamente nell’interno. Le vie percorse costituiscono ancora oggi la strada più rapida per chi si vuole muovere a piedi, in bici e a cavallo. Considerata la congestione del traffico automobilistico può anche capitare che chi percorra questi itinerari di buon passo o di buon pedale raggiunga la destinazione prima di chi si sposta in auto.

Usciti dalla stazione di Genova Quarto svolteremo subito a sinistra sulla strada costiera. Ci troviamo nei pressi dello scoglio dove è partita la spedizione dei Mille al seguito di Garibaldi. Un monumento nei pressi del capolinea del bus n. 31 ricorda l’evento. Scenderemo quasi subito nell’insenatura di Priarugia, dove, nei pressi del semaforo, svolteremo a sinistra in Viale Des Geneys. Il viale sarà percorso per poche decine di metri, infatti alla sinistra della stazione dei Carabinieri prenderemo la salita di Via Priarugia la quale incomincia con alcuni gradini che dovranno essere superati con bici in spalla. Dopo i gradini si ritorna in sella pedalando senza particolari difficoltà tra antiche case soffocate dall’espansione urbanistica dell’ultimo dopoguerra. Si supererà l’incrocio con Viale Pio VII e continuando sempre sulla vecchia via Priarugia si giungerà ad una doppia barriera anti traffico che dovrà essere superata con bici a spinta. Proseguendo sempre sulla vecchia via si pedalerà, per il suo ultimo tratto, tra mura di antiche ville padronali. La Via Priaruggia termina in Via Romana della Castagna, via parallela alla costa di origine tardo medioevale che accanto all’appellativo di Romana mette il nome del toponimo attraversato. Ci troviamo infatti in località Castagna. Questa via, il cui tracciato si scopre, con nomi diversi, un po’ in tutto il levante cittadino, è costeggiata da una fila quasi ininterrotta di piccole abitazioni, molto pittoresche e ricercate oggigiorno. In queste case abitavano anticamente genti di modeste condizioni alla servitù delle ville padronali della zona. Via Romana della Castagna è bruscamente interrotta dalla strada a scorrimento veloce Corso Europa. Per proseguire il nostro itinerario dovremo, pertanto attraversare il Corso sul ponte di Via Borghero dal quale potremo scorgere alla nostra sinistra l’antica Villa Podestà, ormai soffocata da cemento di una recente speculazione edilizia.

Superato il ponte di Via Borgherio e preso a scendere svolteremo subito in Via Romana di Quarto, riprendendo così l’antica viabilità che avevamo abbandonato. Il percorso prosegue con un saliscendi fino ad arrivare ad un segnale di senso vietato. Occorrerà quindi scendere di sella e procedere con prudenza fino a Via del Chiapparo che tagliata in diagonale Via dei Ciclamini prende subito a salire molto ripida per poi ritornare un po’ più dolce. Il nome Chiapparo deriva dalle “ciappe” in genovese le pietre piatte come l’ardesia od in questo caso come i calcari del M. Antola dei quali sono costituite le intere colline che stiamo scalando. La Via del Chiapparo prosegue con andamento ondulatorio su per il crinale. Qui le abitazioni si fanno più rade, sono ancora presenti boschetti ed uliveti terrazzati con le caratteristiche “fasce”. Si raggiungerà quindi una scalinata che dovremo percorrere con bici in spalla. Da qui si può scorgere, dietro la chiesa, il Poggio di Apparizione, il punto più elevato del nostro percorso. Arrivati in cima alla scalinata ci troviamo nei pressi del cimitero di Apparizione, al capolinea del bus n. 88. Svoltando a sinistra scenderemo alla chiesa e quindi prenderemo subito la strada in salita sulla destra: Via Monte Fasce.

Percorreremo Via Monte Fasce per circa 500 metri, la strada ci porterà dapprima verso il dorsante della collina che da sulla Valle Sturla, si potranno così scorgere le fortificazioni orientali della città, tra le quali spicca, su di un poggio proprio di fronte a noi, Forte Richelieu.

Quando la via ritorna a scoprire il versante mare, appena superati due tornanti, la dovremo abbandonare immettendoci su per una mulattiera sterrata sulla sinistra, all’inizio della quale c’è un albero di fico. Si tratta del tratto “selvaggio” di Salita Poggio di Apparizione, pedonale che mette in comunicazione la parte bassa del borgo di Apparizione con località S. Desiderio, in Valle Sturla. Questa via all’inizio ed alla fine presenta le caratteristiche di normale strada pedonale fiancheggiata da abitazioni, ma nel suo tratto centrale diventa un vero e proprio sentiero nel bosco, dove la città con il suo frastuono ed il suo affollamento sembra lontana mille miglia. Noi ci stiamo accingendo a percorrere proprio questo tratto.

Saliremo ancora un poco su sterrato fino a raggiungere una grossa abitazione color mattone che svetta sul poggio. Da qui si percorrerà un breve tratto in piano per girare repentinamente a sinistra su per una breve salitina, superata la quale gireremo a destra seguendo sempre il tracciato della mulattiera. Ci troviamo ormai sul punto più alto del nostro percorso. Dovranno essere trascurate tutte le deviazioni che si inerpicano su per la collina, rimanendo dapprima in piano e procedendo poi in discesa. La mulattiera ben presto diventa sentiero e superati degli uliveti intervallati da alberi da frutto, si addentra nel bosco misto tipico di questo versante della Valle Sturla. Lungo il nostro percorso incontreremo castagni, roverelle, ornielli e carpini neri. Si dovrà procedere in discesa con attenzione alle pietre seminascoste tra le foglie cadute. Nel mezzo del bosco si incontrerà un’antica fonte dove ci si potrà rinfrescare. Il tracciato continuerà in discesa avvicinandosi sempre più a Premanico che si può scorgere sul versante opposto. Usciti dal bosco, percorso un tratto in leggera salita, nei pressi di alcune abitazioni, arriveremo di fronte ai ruderi della chiesetta di S. Terenziano, nella parte alta di Premanico. Da qui la Salita Poggio di Apparizione prende a scendere rapidamente verso S. Desiderio e giungerà sull’asfalto in Via delle Terre Rosse. Si svolterà a destra in discesa per giungere in breve sul fondo valle. Attraversato il Torrente Sturla, si svolterà a sinistra in Via Nasche e quindi saliti in Via Cadighiara, si scenderà in città seguendo l’itinerario Via Cadighiara – P.zza Rotonda – Via Posalunga – Via Timavo. Attraversato Corso Europa si continuerà a scendere per Via Isonzo e giungere finalmente alla Stazione FS di Genova Sturla.

ULTERIORI INFORMAZIONI:

  1. Ultimo collaudo effettuato sull’itinerario da Romolo (c/o Circolo Amici della Bicicletta di Genova tel.             010/3621357      ) il 12/6/2011.

 

© 2001il presente itinerario è proprietà della Fiab Federazione Italiana Amici della Bicicletta e del Circolo Amici della Bicicletta di Genova. Ne è consentita la riproduzione citandone la fonte.

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