Tûtta Zena
Tûtta Zena
Pe crêuze, carroggi e vëgi strazetti.
AUTORE: Stefano Scovazzi per Circolo Amici della Bicicletta – Genova
DIFFICOLTA’ : molto variabile a seconda dei tratti
PERCORRIBILITA’: tutto l’anno
LUNGHEZZA: Km 153 diviso in 7 tappe
BICI CONSIGLIATE: Mountain Bike; Ibrida su alcune tratte
TEMI DI INTERESSE: paesaggistico, urbanistico e storico.
CARTOGRAFIA:
Tutto Città Genova
Sito WEB GPSIES.com
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE :
Andar per creuse a Genova C.Praga Sagep
Genova fuori le mura C.Praga Sagep
Valli di Genova – Il Ponente G.Meriana Sagep
Valli di Genova – Il Levante G.Meriana Sagep
L’antica strada dell’acqua P.Stringa Sagep
INFO: Circolo Amici della Bicicletta – Genova – e-mail: adbge@libero.it PRESENTAZIONE GENERALE : Questo itinerario nasce da una ricerca sulla viabilità antica nell’ambito territoriale del Comune di Genova. Come sostengono alcuni studiosi della materia, ” non c’è nessuna grande città europea che conservi, qua ancora integri ed attuali, là dimenticati o manomessi, ma sempre leggibilissimi e ben inseriti nel sistema della arterie urbane, i percorsi pedonali primitivi che la legarono al suo entroterra” (C.Praga); questo è avvenuto, soprattutto, perchè i concetti e le esigenze della viabilità moderna sono sostanzialmente diversi da quelli della viabilità di allora , la particolare orografia del nostro territorio ha fatto il resto. Recuperare, frequentandolo e valorizzandolo, questo sistema viario, ha valenze culturali disparate. Risalendo le crêuze si studia la storia, si impara la geografia, ci si diletta di architettura e arredo urbano, l’attenzione ai toponimi ci dà spunto per approfondire gli aspetti linguistici, botanici e quelli relativi alla tradizione orale; ma è in assenza del pensiero, e con il solo ausilio dei nostri sensi che cogliamo, invece, i contenuti più immediati ed emozionanti : visuali a canocchiale su panorami mozzafiato, angoli e rifugi romantici dove ripararsi dal vento lungo le montate, contrasti di luce violentissimi nelle crêuze de mâ, assordanti silenzi a pochi metri dal caos urbano, qualche targa ingiallita a memoria di giovani partigiani o a menzione di vecchie regole ormai perdute, , gatti pigri e sonnolenti, echi di passi lontani, graziose madonnine indulgenti a protezione degli ormai rari viandanti, tappeti rossi di vecchi mattoni, antichi rissêu di levigati sassi di torrente e poi, magari,…glicini in fiore, “il profumo dei limoni” o “cocci aguzzi di bottiglia… sopra roventi muri d’orto”… : spesso, “andar per crêuze”, si traforma in poesia. Questo itinerario di cornice, addentrandosi nelle pieghe del territorio, ci conduce alla scoperta della antica viabilità, ma anche di villaggi nascosti, santuari dimenticati, opere monumentali, vecchie mura, porte medievali, e ville antiche ma anche manufatti moderni e, perchè no, buone trattorie: in fin dei conti una piccola guida a una Genova “minore” che vorremmo non venisse mai dimenticata. DESCRIZIONE DEL PERCORSO : L’itinerario partendo dall’estremo ponente del comune di Genova segue la linea di costa addentrandosi nelle valli secondarie laddove esistano tracce di viabilità storica, si inoltra nella vallata del Polcevera , corre nella terra di mezzo tra le mura del Barbarossa e quelle del Seicento, utilizza, in gran parte, il tracciato dell’acquedotto e rientra verso il mare attraverso le alture intorno a Bavari e termina nel levante cittadino. Lo sviluppo, che è in direzione ovest/est, prevede la partenza da Vesima e poi su verso Crevari , la Via della carta e quella dei Giovi, il centro di Voltri, Le Grazie ed i Colletti, La Branega e la Vetta di Pegli, il Varenna e gli antichi rioni di Sestri, il Chiaravagna, la Rivassa e poi Borzoli e Coronata, il Boschetto e Fegino, Murta e San Biagio, Ponte X° e Cesino e poi, unico sconfinamento dal comune di Genova, verso San Cipriano, Morego, Cremeno, Brasile, Gemignano, Begato, Fregoso, Garbo e Granarolo per poi scendere verso il Belvedere ed il Promontorio di Sampierdarena, gli Angeli, la Porta delle Chiappe e quella di San Bernardino, San Pantaleo e poi lungo tratti noti e meno noti dell’ Acquedotto storico verso Preli, Cicala, San Gottardo,Pino e la valle del Geirato, san Siro, il rio Torbido e San Cosimo fino al Ponte di Cavassolo e poi di qui lungo il fiume fino alla Doria e poi le crêuze di Fontanegli, Bavari il Montelungo e Serino; giungiamo al nodo di S.Eusebio e di qui la via Leamara per Quezzi, alture di Marassi e Pedegoli, misteriosi passaggi verso il Monte e Pianderlino, il Forte di S.Tecla e giù dai Bedinotti risaliamo nel bosco della Cornacchia per giungere al Chiappeto ed improvvisamente al culmine dell’antico percorso della salita della Noce. Da qui un rilassante rendez-vous nelle famose crêuze di Albaro, e poi ancora crêuze de mâ a Boccadasse, Vernazzola e Sturla, il Ponte Vecchio e le strade romane di Levante con insolite varianti, il ponte medioevale di Nervi, la Madonnetta e un ultimo grande sforzo per San Rocco e,finalmente, arriviamo alla meta raggiungendo S.Ilario. L’itinerario costituisce un percorso di “trekking urbano” fruibile a piedi, in bicicletta e… a dorso di mulo trattandosi soprattutto di vecchie mulattiere. Per l’aspetto ciclistico c’è da dire che, mediamente, si tratta di un percorso dedicato alla MTB e piuttosto impegnativo, ma esistono lunghe tratte percorribili con qualsiasi bici in tutta tranquillità. Sulla valutazione di difficoltà si rimanda alla descrizione più dettagliata di ogni singola tappa, in via di pubblicazione sul sito di GPSIES ai link sottocitati. Il tragitto, che misura 153Km è stato suddiviso in 7 tappe :
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
INTERMODALITA’ :
Il percorso, svolgendosi completamente all’interno del territorio comunale, gode di notevoli possibilità di collegamento intermodale per poter entrare, uscire dal percorso o per creare varianti personali. Le principali intermodalità sono :
Stazioni FS: Vesima, Voltri, Prà, Pegli, Sestri P., Cornigliano, Acquasanta, Costa di Sestri, Borzoli, Rivarolo, Bolzaneto, S.Quirico, Ponte X°, Sampierdarena, Principe, Brignole, Sturla, Quarto, Quinto, Nervi
Ascensori: Monte Galletto, Castelletto Ovest, Piazza Manin, Via Montello, Mura degli Angeli, Via Crocco
Funicolari: Zecca -Righi, Sant’Anna
Ferrovia: Genova Casella
© 2010, il presente itinerario è proprietà della Fiab Federazione Italiana Amici della Bicicletta e del Circolo Amici della Bicicletta di Genova. Ne è consentita la riproduzione citandone la fonte.