Una giornata storica per il mondo della bicicletta in Italia
Il 14 novembre è stata approvata all’unanimità alla Camera la Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica (che ora passa al Senato). L’approvazione della legge rappresenta anche secondo la nostra Presidente nazionale FIAB, Giulietta Pagliaccio “un grande momento storico che sottolinea il cambiamento in corso sul tema della mobilità. Cambiamento certamente sostenuto da altri provvedimenti messi in campo da questo Governo negli ultimi anni, come le risorse per la rete nazionale delle ciclovie e il collegato ambientale, che ha premiato progetti di città impegnate nello sviluppo di temi come bike2work e il bike2school”.
Il risultato della votazione sancisce, infatti, un’adesione reale e un impegno concreto del mondo politico verso i temi di mobilità sostenibile e ciclistica in particolare. “Non mi stancherò mai di ribadire come la bicicletta sia un mezzo che, insieme al trasporto pubblico e al muoversi a piedi, può dare risposte ai gravi problemi delle nostre città, in tempi brevi e con investimenti contenuti: inquinamento dell’aria, congestione da traffico, sicurezza sulle nostre strade”, prosegue Giulietta Pagliaccio.
L’on Paolo Gandolfi relatore della legge e Coordinatore dell’Intergruppo Parlamentare Mobilità Nuova e Ciclistica: “Lo straordinario traguardo raggiunto ieri con l’approvazione della Legge sulla mobilità ciclistica premia le tante città che faticosamente portano avanti politiche per la mobilità sostenibile e che, oggi, possono avere il supporto di una politica nazionale. Auspicando che la legge passi all’approvazione del Senato prima della fine delle legislatura, mi piace oggi vedere un po’ di ‘luce in fondo al tunnel’, che ci sproni a percorrere con coraggio la lunga strada per portare la mobilità ciclistica italiana al livello dei migliori paesi europei”.
Con un caloroso messaggio affidato nella notte ai social, la presidente di FIAB ha voluto ringraziare in particolare l’onorevole Paolo Gandolfi, che ha sostenuto questo provvedimento fin dalla sua prima presentazione in Parlamento nell’aprile 2014, “per aver messo in campo, insieme alla sua esperienza di amministratore pubblico, la competenza tecnica e la tenacia, ma, soprattutto, il cuore”.
Giulietta Pagliaccio esprime apprezzamento per i frutti del lavoro fatto negli anni da FIAB: “penso, ad esempio, all’impegno di due soci storici della nostra Federazione come Lello Sforza e Claudio Pedroni, che hanno contribuito alla stesura del primo testo diventato poi proposta di legge, o alla lunga e faticosa azione di promozione della bicicletta svolta con costanza e dedizione dal nostro fondatore, Gigi Riccardi”.
Condivise in pieno da FIAB anche le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che ieri ha detto: “Oggi si celebra soprattutto un fatto culturale: lo Stato assume pienamente la pianificazione della mobilità ciclistica, insieme alle Regioni. Esattamente come il sistema autostradale o il sistema ferroviario, con questa legge la ciclabilità fa parte di una strategia di mobilità che diventa prioritaria nei centri urbani e per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese.” E ancora: “Se si riesce a stimolare l’uso della bicicletta nei primi 5 km, si possono ottenere riduzione del traffico cittadino del 40%: cose che non nessuna tecnologia può fare”. (fonte:
http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/approvata-legge-mobilita-ciclistica).
Guardando al passaggio che ora la legge deve fare in Senato per l’approvazione definitiva, Giulietta Pagliaccio lancia un appello: “Non interrompete un sogno che vorremmo diventasse velocemente realtà: l’Italia ha finalmente intrapreso un percorso virtuoso per lo sviluppo di un nuovo modello di mobilità, ma ha bisogno di essere sostenuta da coerenti politiche nazionali, norme nuove come quelle legate al Codice della strada e finanziamenti continuativi nel tempo”.
A questo link trovate una sintesi dei contenuti della legge predisposto dal nostro Stefano Gerosa, Web Master FIAB ed uno dei “padri fondatori” della Federazione.
Noi di FIAB Genova riteniamo che sia molto importante che la legge sia stata approvata all’unanimità, perchè come diceva il nostro compianto fondatore Gigi Riccardi “la bicicletta non è di sinistra, non è di destra, non è di centro, è solo un mezzo di trasporto“.